Sepoltura: tutte le sue sfumature

Sin dall’inizio dei secoli è esistito il rituale delle sepolture. Ogni popolo e civiltà, ognuna con le proprie culture e credi ha sempre celebrato il rito funebre in onore del defunto. Al giorno d’oggi, queste usanze non sono cambiate e ritroviamo sempre vari i riti funebri. Tra i diversi tipi di sepoltura, oggigiorno, se ne conoscono 3 in particolare: l’Inumazione, la Tumulazione e la Cremazione.

3 diversi tipi

Vediamo nello specifico la differenza tra questi 3 tipi di sepoltura:

Inumazione. L’inumazione è una pratica di sepoltura, secondo la quale il feretro, cioè la bara di legno senza cassa interna ermetica di zinco, viene sepolto in terra. La normativa prevede che la bara non possa essere riesumata, se non trascorsi 10 anni dal seppellimento.

Tumulazione. La tumulazione è una pratica di sepoltura secondo la quale il feretro, cioè la bara di legno con cassa interna ermetica di zinco, viene sepolta in un loculo di calcestruzzo che può essere fuori terra o sottoterra, come si usa generalmente nei cimiteri italiani. La normativa prevede che la bara non possa riesumata, se non trascorsi 20 anni dal seppellimento.

Cremazione
La cremazione è una pratica di sepoltura sempre più richiesta negli ultimi anni dalle famiglie in quanto:

  • Evita una esumazione dopo 10 anni, o una estumulazione dopo 20 anni del defunto, con conseguenze inevitabili di riaperture delle ferite del ricordo doloroso del lutto.

  • è la pratica più sicura dal punto di vista igienico-sanitario.

La pratica della cremazione

Si decide la cremazione del defunto, se questi, prima della morte, ha lasciato un qualcosa per iscritto. Nel momento in cui così non fosse, allora basta che i parenti più prossimi al defunto, dichiarino che è stato egli stesso a chiedere, quando ancora in vita, questo specifico desiderio, cioè quello di essere cremato dopo il decesso.
Tale dichiarazione dovrà essere resa e sottoscritta innanzi all’Ufficiale di Stato Civile competente al rilascio dell’autorizzazione alla cremazione.

Quando sono disponibili le autorizzazioni, si effettua la cremazione, che ha una durata media di due ore. Alla fine scadenza del tempo, si raccolgono le ceneri all’interno dell’urna cineraria, la quale viene immediatamente chiusa e sigillata.
Successivamente, si procede alla consegna dell’urna per la sepoltura in cimitero.
All’atto della deposizione dell’urna nella sepoltura, il diacono del cimitero esegue la benedizione della sepoltura.
L’urna cineraria, dopo la fine della tumulazione, quindi dopo 25 anni, può essere conservata presso una privata abitazione se il defunto in vita aveva espresso tale intendimento. Oppure, le cremate ceneri possono essere disperse in natura se in defunto in vita aveva manifestato tale volontà in forma scritta.

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