Una visita a Ferrara: la ridente cittadina emiliana
Ferrara la città della bicicletta, e del palio è una città dell’Emilia-Romagna. Nel corso della sua ricchissima storia è stata capitale del Ducato di Ferrara, nel 1995 l’intero centro storio è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è sede di un importante polo universitario.
Questa città è uno dei fiori all’occhiello del nostro paese come tante altre città italiane dalla capitale con i suoi affascinanti colli e rioni e la sua storia, alle isole fino alle Dolomiti è ricca di bellezze tali da soddisfare le esigenze e le curiosità di tutti.
Se non l’avete mai visitata è giunta l’ora di conoscerla meglio.
Storia e origine della città
La nascita della città di Ferrara (Fràra in dialetto) è legata alle invasioni barbariche che ebbero luogo all’incirca tra il VII e l’VIII secolo nell’area in cui oggi si trova la cittadina di Voghenza. Al contempo il papato e l’esarcato erano impegnati a contendersi il controllo della sede vescovile dell’allora vescovo Maurelio. In seguito alla sua dichiarazione di fedeltà alla chiesa di Roma, Maurelio fu ucciso a Voghenza e la sede vescovile fu spostata presso il borgo San Giorgio, area dell’antica Ferraiola, dove ora si trova la basilica di San Giorgio Fuori le Mura. A metà dell’VIII secolo l’area fu presa sotto al controllo dai longobardi, tant’è che è proprio del 753 d.C il primo documento attendibile in cui si nomina la città ed è un atto del re longobardo Astolfo con cui attesta il dominio su Ferrara.
Successivamente Ferrara passa sotto al controllo della chiesa e fino al 1100 diventa feudo dei Canossa. Furono questi gli anni segnati da sanguinose rivolte tra le due famiglie che si contendevano il governo della città, i Salinguerra e gli Adelardi. Furono proprio questi a favorire l’ingresso in città della famiglia Este che nel 1242, dopo scontri a un cospicuo patrimonio, assunse il potere sulla città. Iniziò così un periodo florido, gli Este governarono la città per più di tre secoli e la città divenne anche uno dei luoghi più esclusivi del rinascimento italiano. Il periodo d’oro giunse però al termine nel 1598, quando Alfonso II morì senza lasciare eredi e così con Papa Clemente VIII Il Ducato ferrare tornò sotto il dominio della chiesa.
Si aprì così un periodo di decadenza, tant’é che anche durante la dominazione napoleonica buona parte del patrimonio artistico fu saccheggiato. Numerosi e ingenti furono i danni causati anche dalle due guerre mondiali.
Attrazioni e luoghi da visitare
Dopo anni di lavori di ricostruzione e ripresa della vita economica, Ferrara è ora una città vivace e ricca di attrazioni culturali, luoghi incantevoli da visitare, manifestazioni sportive e culturali che durante l’anno ravvivano le vie della città.
Il simbolo principale di Ferrara è il Castello Estense che con la sua mole trecentesca simboleggia la potenza e lo splendore vissuti all’epoca. La bellezza del centro storico è arricchita anche dalla splendida Cattedrale e dai palazzi ancora oggi intatti e all’epoca residenze dei signori del luogo. Tra tutti non si possono non citare Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti e Palazzina Marfisa d’Este. Palazzo dei Diamanti, caratterizzato per il suo esterno di due facciate di oltre 800 bugne piramidali o a “diamanti” da cui prende il nome è oggi sede di prestigiose mostre d’arte temporanea e di fama internazionali. Ultima ma non meno ricca di significato è la Certosa, il cimitero monumentale.
La città offre poi numerose attrazioni durante l’anno. Tra queste non si può non ricordare il celebre Palio di San Giorgio che nell’arco del mese di maggio coinvolge tutta la città con sfilate e gare tra le varie contrade. Non manca poi il ‘Ferrara Ballons Festival‘ che colora la città con le sue mongolfiere e il ‘Buskers Festival‘, il ritrovo per musicisti e artisti di strada provenienti da tutto il mondo.