La tradizionale polenta a fatica zero

L’evoluzione dell’alimentazione va di pari passo al miglioramento degli utensili da cucina, che nascono proprio allo scopo di facilitare le numerose attività legate all’arte del cucinare. Alcuni utensili fondamentali come coltelli, forchette e cucchiai non sono cambiati molto negli anni, se non per il loro profilo estetico. In altri casi, utilizzare materiali nuovi o aggiungere alla tradizione la tecnologia ha contribuito al cambiamento delle abitudini riducendo i tempi per la preparazione dei cibi e migliorandone la qualità.

Materiali nel tempo

Il paiolo è un tipo di pentola utilizzato per la preparazione di uno dei tipici piatti tradizionali della cucina italiana particolarmente diffuso nel nord Italia: la polenta.

Per tradizione, il paiolo è una pentola di rame con pareti spesse e curve. Il fondo è bombato poiché originariamente non veniva appoggiato, ma appeso nel camino grazie al manico ad arco. Fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale ebbero una certa diffusione i paioli in ghisa, molto simili esteticamente a quelli in rame, ma più economici, più fragili e difficilmente pulibili. In Valtellina viene utilizzato un particolare paiolo in pietra ollare, utile per le cotture che devono mantenere una temperatura costante per lungo tempo come brasati, zuppe e minestre. Più recentemente viene creato il paiolo in alluminio: presenta il fondo piatto per poterlo appoggiare e due manici, uno lungo e uno corto.

Il paiolo moderno per eccellenza è il paiolo elettrico. Un motore alimentato da corrente elettrica viene agganciato al bordo del paiolo tradizionale e permette la rotazione di una pala che mescola costantemente la polenta.

Tradizione vs innovazione

Il segreto di una buona polenta, liscia e cremosa, risiede proprio nella pazienza e nel tempo che si impiega a mescolare insieme farina e acqua. La difficoltà di questa manovra è che una semplice distrazione può causare grumi o bruciature dell’impasto pregiudicando il risultato finale. Le nonne mettevano nel paiolo acqua salata e introducevano la farina a pioggia mescolando con tanta pazienza in continuazione con il mestolo di legno fino al raggiungimento della corretta consistenza, cioè dopo circa 40 minuti.

Questa lunga e faticosa operazione è ormai un lontano ricordo: la stessa funzione del mestolo e del braccio della nonna viene eseguita in modo efficiente dai paioli elettrici senza compromettere consistenza e sapore. La fatica è dimezzata e questo si traduce nel portare avanti la tradizione di un piatto senza necessariamente ridurne la qualità.

Guida alla scelta

Il paiolo elettrico è un utensile utile non solo per fare la polenta, ma per tutte le ricette che richiedono tempi lunghi di cottura e dove è necessario mescolare in continuazione. Tra le diverse pietanze il paiolo è un ottimo alleato per preparare risotti oppure confetture di frutta.

Il sito Polent-one.com, ideale per aiutare a selezionare il miglior strumento adatto alle proprie esigenze, propone diverse classifiche di paioli elettrici in base alle loro caratteristiche. I modelli si distinguono fra loro non per diversa funzionalità, ma per la qualità e il tipo di materiale di cui sono formati e per la loro capienza. Tali caratteristiche spiegano anche il range piuttosto ampio di prezzi.

Oltre ai paioli in rame più tradizionali come il modello G3Ferrari G10088, sono presenti anche in alluminio come il modello proposto dalla Officine Valtromplina e in acciaio come il modello Ardes AR2481. Quest’ultimo modello ha anche la particolarità di poter essere utilizzato sul piano a induzione. Il rame rimane comunque il materiale migliore in assoluto perché consente una distribuzione uniforme del calore e impedisce che la polenta bruci o si attacchi al fondo della pentola. Inoltre, l’utensile in rame è anche il più semplice da lavare.

Per quanto riguarda la loro capienza, i paioli più piccoli permettono di preparare polenta per tre o quattro persone come il modello Ardes AR2440, mentre quelli di maggiori dimensioni sono in grado di cucinare polenta per più di dieci persone come Ardes 2480 o i modelli proposti da Nuova Fac.